Toronto: covid caos, la paura aumenta, tante chiacchiere, pochi e confusi i fatti
di Odoardo Di Santo
Rinchiusi o come dicono molti “sequestrati” nelle nostre abitazioni a causa della terza ondata di Covid 19 che imperversa senza pieta', ogni giorno ci sorbiamo sulla TV la pozione anticovid con l’apparizone sullo schermo nell’ordine del Primo Ministro Trudeau cui segue il Premier dell Ontario Doug Ford . Infine viene il sindaco di Toronto John Tory .
Ci sciorinano le precauzioni generiche di lavarsi le mani, rispettare le distanze sociali e di usare la maschera e fanno capire che tutto andra' bene....in futuro.
Per ora bisogna avere fiducia (non lo dicono ma fanno intendere di aver fiducia nei governi cioe' in loro).
Intanto la situazione peggiora perche' la terza ondata e' brutale.
Il Canada non si e' preparato nonostante gli avvertimenti degli operatori sanitari cioe' medici, infermieri e lavoratori del settore che da mesi vanno ripetendo che i letti negli ospedali per terapie intensive andavano aumentati per il numero crescente dei pazienti.
Ora siamo in una situazione difficile e fuori controllo ed e' comprensibile se siamo frustrati e molto nervosi.
E pensare che il Ministro della sanita', Christine Elliott solo l’altro ieri ha ammesso che siamo in una corsa contro il tempo per allestire nuovi posti letto di emergenza per cure intensive ( ICU).
Ford ed il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce giorno dopo giorno hanno assicurato che le scuole sono sicure quindi bene se sono aperte.
A Toronto e Peel le autorita' sanitarie intanto ne hanno ordinato la chiusura fino a 19 aprile a causa dei crescenti contagi.
Ha reso piu' grave la situazione il fiasco sulle priorita' degli aventi diritto ai vaccini dal governo cambiate a campagna iniziata con ritardi e informazioni confuse e contradittorie.
Quando il governo ha deciso di accelerare la vaccinazione negli hot spots cioe' nei quartieri con alto tasso di infezione ha creato confusione e caos, perche' la distribuzione dei vaccini e' stata fatta in base alla popolazione e non ai ha bisogni nelle zone ad alto rischio, come raccomandato dalla Toronto Public Health..
Ulteriore confusione ha creato la promessa del Premier Ford di vaccinare chi ha da 18 anni in su nelle zone ad alto rischio.
Poi mercoledi a ciel sereno tutte le TV hanno ripetutamente diffuso i comunicati di ospedali, enti sanitari, cliniche che informavano chi si era prenotato di non andare ai centri di vaccinazioni perche' tutto era sospo per mancanza di vaccino.
Scarborough Health Network annunciava che in due centri di vaccinazione di massa erano cancellate 10.000 vaccinazioni .
Tanto peggio per noi che viviamo in zone ad alto rischio come rilevato dal Toronto Stare cioe' nel West End e Scarboroough.
Per Ford il ritardo della consegna dei vaccini e' colpa degli altri, in questo caso del ritardo della consegna di vaccini .
Trudeau martedi ha dichiarato che il disguido e' “un piccolo ritardo di un giorno o due”.
L’Ontario fino all’altro ieri aveva somministrato 2, 974, 895 vaccini.
Ne aveva ricevuto poco piu' di quattro milioni quindi ha nei frigoriferi 1,083,521 dosi inutilizzate.
Intanto gli ospedali non riescono a far fronte ai pazienti bisognosi di cure intensive.
Le scuse dei governi non reggono.
I governi passati hanno creato le premesse di questa situazione, privatizzando Connaught Laboratories il centro di ricerca medico non profit di fama internazionale.
Il Canada oggi non capacita’ di produzione e dipende dai paesi produttori.
Pfizer ha annunciato ieri che consegnera' all’Italia 7 milioni di dosi di vaccino per la fine di Giugno.
Il Ministro Federale canadese degli approvigionamenti “procurement”, Anita Anand, ha anunciato che sta negoziando l ‘acquisto di nuovi vaccini per l’anno prossimo.
Campa cavallo.
Intanto in Ontario oggi i nuovi casi di positivi hanno raggiunto quota 4736 con tendenza a salire.