Tre generazioni a tifare Italia

Roberto Macini, l’Italia e’ nelle sue mani: buona fortuna

Roberto Macini, l’Italia e’ nelle sue mani: buona fortuna

di Nicola Sparano

Beh', qualcosa abbiamo fatto.

Il noi si riferisce a coloro che in Italia sono cresciuti a pane pallone e che ora vivono acca’, qui.

L'obiettivo raggiunto sarebbe, e', che nel sangue di figli e nipoti abbiamo immesso la febbre del calcio, l'amore per la nazionale azzurra e di conseguenza per l'Italia.

In quell'idimenticabile '82 tutti coloro che la societa' canadese aveva fatto sentire cittadini di secondo o terzo grado alzarono la testa e proclamarono orgogliosamente la propria italianita'.

We are number One, si grido' in quell'occasione.

Numero Uno non voleva dire soltanto essere primi nel calcio, ma primi in tutto, nel lavoro, nella famiglia, nel rispetto delle leggi civili e nelle leggi morali.

Oggi figli e nipoti non hanno sulle spalle i fantasmi per fortuna mai conosciuti di quell'epoca in cui gli italiani erano considerati un male necessario, sopportari ed accettati soltanto perche' non disdegnavano nessun posto di lavoro, anche quelli piu' umili e malpagati.

I nostri ragazzi di oggi hanno la fortuna di essere cresciuti con il meglio di due mondi, la pragmatezza -  senso pratico, concretezza, senza pregiudiziali ideologiche - canadese e la bellezza storico-culturale dell'Italia.

Gli italiani nati in Canada nel 2000 fanno parte della Generazione Z, giovanissimi nati tra il 1997 e il 2012.

In questo anno post Covid hanno tra gli 8 e i 23 anni, sono i primi a non aver conosciuto un mondo senza tecnologie e ambienti digitali, cosa che non può non influire su come vivono quotidianità, consumi e aspettative nei confronti del lavoro.

Oggi la generazione Z vive elettronicamente, sui smartphone, tweett, facebook, whatssap e diavolerie assortite.

Normalmente tutti questi ragazzi avrebbero il naso sui telefonini.

Non oggi.

Oggi saranno davanti alle tv normali perche' c'e' un solo modo per tifare Italia: vivere la partita con la tua gente, genitori, nonni, amici.

In tutta Toronto i ragazzi hanno tolto dai cassetti sciarpe e bandiere tricolori per cominciare sventolarle da oggi.

Il Ct Mancini prima del match con la Turchia ha detto: “Andiamo a divertirci”.

Noi dall'estero vogliamo divertirci ma vorremmo soprattutto vincere.

Qui da noi a Toronto, dove si vive a contatto di gomiti con portoghesi, francesi e tedeschi, batter tutti sarebbe il massimo dellea goduria.

E se si dovesse perdere - scio' scio' iettatore, la grattatina e' d'obbligo - almeno lo si faccia dando il massimo, senza manfrine, senza scuse o alibi.

FORZA ITALIA

*PS: tutto l'Europeo, a partire da Italia-Turchia, si vedra' gratis, in chiaro, sul canale sportivo TSN.


 

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