Truffa internazionale sull'asse Stoccolma-Montreal. Mazzetta di 100 mln per salire sui treni dell'Azerbaijan
di Nicola Sparano
L'affare e' di 340 milioni Usa.
Per accaparrarselo hanno sborsato una mazzetta di 100 milioni.
No, non e' un intrallazzo italiano, ma un caso di corruzione internazionale riconducibile a Montreal.
Il truffatore sarebbe un alto dirigente svedese della compagnia canadese Bombardier che avrebbe sborsato una tangente di 100 milioni ad un politico dell'Azerbaijan per una commessa di 340 milioni sui sistemi di segnalazioni della rete ferroviaria dell'ex paese satellite dell'Unione Sovietica ricchissimo di petrolio e gas naturale.
Per far salire la multinazinale di Montreal sui treni dell'Azerbaijan due pezzi grossi di Bombadier sono finiti nelle grinfie della magistratura svedese.
Il primo, un dirigente, nato in Russia, del reparto vendite della succursale svedese, nel 2017, fu assolto dalla corte di Stoccolma, dopo l'assoluzione rientro' in Russia e non rispose alla convocazione quando, l'anno scorso, la causa ando' in appello.
Il caso e' tornato di attualita' in questi giorni quando la magistratura svedese ha elevato accuse penali nei confronti di Thomas Bimer, ex senior manager Bombardier Transportion succursale di Stoccolma.
Bimer presubilmente sarebbe il responsabile della corruzione andata in porto con la presunta benedizione della casa madre di Montreal.
La Svezia e' un paese noto per pratiche aziendali pulite ma la sua reputazione e' compromessa dalla condotta di alcune grosse multinazionali svedesi che sono state pescate con le mani nella marmellata delle mazzette.
Il Canada, da parte sua, non e' nuovo in fatto di corruzione ed inciuci.
Eppure il Canada non sfigura nella classifica di Transparency International , piazzata com’e` all’undicesimo posto,meglio degli USA al 25.mo e dell’Italia al 52.mo posto. Meraviglia la Svezia uno dei paesi piu' puri al terzo posto.
La storia aziendale di Bombardier e' notoriamente costellata di scandali o di manovre poco chiare come la vendita dei terreni della De Haviland di Toronto che il governo ha regalatomentra l'azienda ha venduto ad amici privati per teneri a galla.
Una volta Bombardier era un gigante dell'industria trasporti, una specie di Fiat del Canada, sovvenzionata dal governo che puntualmente l'ha tratta dagli impicci scialacquando i soldi dei cittadini per accollarsi i debiti conseguenza di arei che non volano e treni che spesso lasciano a terra i passeggeri.
Poi ci sarebbero i bus di Toronto che non vengono mai consegnati in tempo e che costano, an arm and a leg, piu' di quello che valgono.
Only in Canada, eh.
Ma anche in Svezia non scherzano.