Ape con tre ruote e nido di vespe, le offerte di 2 burloni

Controsport: La yarda cammina, Ciro cone El Pipita, in Champions ora viene il bello



Niente api che volano, ma ce ne sarebbe una che ha il motore.

In compenso le vespe sono a disposizione.

Se uno butta l'amo, poi non deve meravigliarsi di quello che pesca.

Avevo chiesto, in un precedente Controsport, degli insetti che fanno il miele per impollinare il rachitico orticello ed un paio di buontemponi mi hanno offerto un'ape speciale e molte molte vespe.

L'ape in questione non vola ma viaggia su tre ruote, e' il triciclo dei poveri in canna costruito dalla Piaggio nel 1948, una specie di carretto buono per tutti gli usi.

Al mio paese ne arrivava uno che faceva da pescheria con baccala', sarde e alcune cozze.

L'altro portava olive sotto aceto, capperi sotto sale e qualche forma di formaggio spacciato per pecorino originale.

Un terzo motorino a tre ruote era una specie di supermercato mobile guidato da un magliaro che vendeva pezze americane, probabilmente del genere di quelle che qui si mettono nei cassonetti destinati ai poveri.

L'Ape che mi e' stata offerta al prezzo di 5.990 sarebbe usata ma in buone condizioni.

Ho gradito l'offerta perche' viene da qualche buontempone del Bel Paese, il che significa che Controsport e' seguito anche nello stivale.

Chiaramente non ho respinto l'offerta del burlone italico e gli ho dato l'indirizzo del mio amico Damiano che ora sbarca il lunario in Irlanda dove le stradine sono fatta apposta per le Api.

La seconda proposta e' chiaramente provocatoria, sfottente e pungente (in tutti i sensi).

Sospetto di due o tre buontemponi, dei quali uno e' la versione vivente di quel ragazzino che diceva alla madre: “Ciccio mi sfotte, sfottimi Ciccio”.

Il fratello virtuale di Ciccio al momento predilige luna parolina che inizia con la lettera V, ma non e' vittoria ma la forma scortese di mandare a quel paese.

Insomma, il burlone in questione mi ha inviato questo telegramma: “Api partite per il sud. Stp. Offresi vespe nel loro nido. Stop. Vespe gratis. Stop. A patto che vieni di persona a prenderti anche il nido”.

Una volta, quando avevo i pantaloni corti nel tronco di un vecchissimo olivo mi imbattei in un nido di vespe.

Il nido era di fianco ad un ciuffo di funghi.

Quando feci per prenderli si scateno' l'inferno.

Mi fecero nero, anzi rosso, pizzicandomi dappertutto.

Fortuna che vicino c'era un ruscello, mi ci buttai di pancia e salvai il resto della pellaccia.

Da allora con le vespe intrattengo lo stesso rapporto che passa tra il diavolo e l'acqua santa, lontani il piu' possibile l'uno dall'altro.

Comunque, redo noto al buontempone delle vespe che la yarda si sta riprendendo, le pummarole stanno arrossendo - alcune me lo sono fatte in insalata – ed i fagiolini sono puntati all'intrasatta, all'improvviso, abbondanti e saporiti.

Le cocozze, invece, hanno foglie in abbondanza, qualche fiore sboccia, ma cucuzzielli (zucchini) nada, come nascono ammosciano e goodbye.

Intanto e' cominciato agosto, la Signora ha messo sul seno la nona medaglia, Ciruzzo Immobile ha fatto tanti gol quanti ne fece El Pipita nell'anno record, Ibra si e' guadagnato un altro mega ingaggio (se non lo accontentano al Milan sara' come tagliarsi gli stranguglionis per fare dispetto alla moglie),ed il sud in serie A ha soppiantato due del nord (Benevento e Crotone per Spal e Brescia). Mentre scrivo non si ancora il destino del Lecce, ma anche due su tre e' ok per la parte bassa dello stivale.

Il calcio ha ancora nella coda il su capitolo piu' importante.

Per la Champions si torna in campo venerdi'.

L'Atalanta e' gia' nei quarti, Juve e Napoli sperano di arrivarci e continuare a sognare.

Piu' la Zebra che il Ciuccio.

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