Controsport, spettatori pochi ma buoni

cartoon tiro in porta.jpg

Negli stadi ci sono spicciolate di spettatori.

Sono mascherati come la malagente, ma non sono cattivi, anzi.

Con le bocche coperte, il loro tifo e' fatto di applausi e urla smorzate di gioia.

E' un tifo per, non un tifo contro.

Non credo che i telecronisti lo abbiamo sottolineato.

Ma io non ho sentito alcun coro di insulti, volgari e razzisti, come quelli che generalmente partono dalle curve.

Gli Ultras sono il volto piu' brutto del pallone.

E sono come la gramigna che resiste a tutto.

Oggi come oggi, pero', gli Ultras non ci sono: come a dire che il Covid e' riuscito dove non sono riuscite le leggi, sportive e non.

Sperare che continui cosi' e' illusorio.

Gli insulti razzisti e i cori volgari ricompariranno non appena gli stadi torneranno a riempirsi, e su questo non ci piove.

Gol a zuffunno, colpa o merito del Covid?

Tra sabato e domenica si sono segnati 41 gol. 41 reti in 9 partite - manca Verona-Genoa di oggi - non e' record, ma ci va vicino.

Nel 33mo turno del campionato 2016-17 di reti ne furono relizzate 48.

Sara' la situazione anomala dovuta al Covid, sara' la mentalita' piu' offensiva anche degli allenatori delle piccole, sara' la mancanza di spettatori pronti a sottolineare e critiche gli errori di impostazione o di esecuzione, sara' quello che sara', ma quasi tutte le difesa sembrano fatte di cartavelina.

Una volta su un gol ci campavi per 90 minuti, oggi non ne bastano due o tre.

Va bene cosi', comunque.

Anche se l'arrivo delle Coppe mette nu zichillo (un tantino) di apprensione.

Ibra e' veloce, e' il calcio ad essere lento

Il vecchio Zlatan merita tutte le coccole di questo periodo.

Segna e fa segnare nel Milan, del quale e' anche leader trascinatore.

Ma attenzione, Ibra gioca quasi da fermo e risulta determinante.

Lo puo' fare perche' nel calcio italiano in generale che non si corre abbastanza da metterlo in difficolta'.

Pjanic e Matuidi con i piedi di piombo

Due celebrati assi della pedata italica sbolognati all'estero non hanno impressionato le loro nuove squadre perche' corrono poco e male.

Ogni riferimento al ritmo della Serie A e' puramente casuale.

Pjanic sta deludendo le aspettative del Barcellona, apparendo in grosso ritardo rispetto ai compagni di squadra.

Il motivo - si legge sul portale spagnolo - sarebbe una condizione fisica tutt'altro che ideale per il centrocampista, che al momento lavora a una velocità inferiore in riferimento al resto della rosa.

Anche Matuidi non si sta guadagnando i milioni presi dal Miami Inter.

Apparentemente il francese, che la Juve ha regalato al club di Beckham, non i ritmi per competere nel soccer americano, e non riesce a fare da spalla ad un altro grande profugo della serie A, Gonzalo Higuain.

Anche per il Pipita, comunque, l'America non brilla avendo, sino ad ora, segnato soltato un gol.

Insulto omofobo, allenatore ritira la squadra

Collin Martin è un calciatore dichiaratamente gay in forza ai San Diego Loyal: nella notte di mercoledì primo ottobre avrebbe ricevuto un insulto omofobo da Junior Flemmings, ala dei Phoenix Rising, durante un match di USL, secondo livello del calcio stelle e strisce. In tutta risposta l’allenatore della San Diego, Landon Donovan ha ritirato la squadra. Al giocatore che ha insultato Martin sono state date sei giornate di squalifica.


Previous
Previous

Gli 80 anni di Pele’, nel 1975 lo vidi dal vivo nella partita del debutto americano

Next
Next

Ibra “Dio” in campo, mai banale fuori