Gli 80 anni di Pele’, nel 1975 lo vidi dal vivo nella partita del debutto americano

Pele’ e Altafini in Svezia al mondiale del 1956: il futuro O'Rey aveva 18 anni,  Jose’, allora conosciuto come Mazzola, di anni ne aveva 20.

Pele’ e Altafini in Svezia al mondiale del 1956: il futuro O'Rey aveva 18 anni, Jose’, allora conosciuto come Mazzola, di anni ne aveva 20.

Edson Arantes Do Nascimiento, conosciuto meglio solo come Pelé, venerdi' soffia su 80 candeline.

Dopo aver vinto tre mondiali con il Brasile, O'Rey/Perla Nera, chiuse la sua carriera nei Cosmos di New York dove firmo' un contratto triennale, dal 1975 al 1977, che gli frutto' sette milioni di dollari, moltissimi soldi in piu' di quanti ne avesse guadagnato in 20 anni di militanza in Brasile, nel Santos.

Fu il dirigente dei Cosmos, Clive Toye, ad offrire la carota dei sette milioni alla quale Pele' non seppe resistere.

Anni dopo fu lo stesso Toye a portare Roberto Bettega al Blizzard di Toronto, ma questa e' un'altra storia.

Tornando a Pele', io c'ero alla partita in cui debutto' con la maglia dei Cosmos.

Era il 15giugno del 1975, il match era amichevole, organizzato apposta per presentare O'Rey al pubblico di New York.

llora il Corriere Canadese era di Dan Iannuzzi che aveva appena fondato e lanciato il canale multiculturale 47 dove l'italiano era la lingua madre.

Il mio compianto boss, che ha sempre avuto intuizioni favolose, in quell'occasione prese due piccioni con la classica fava. Mi invio' al debutto di Pele' come giornalista del Corriere e come telecronista del 47. Con me venne un cameraman canadese che non sapeva un tubo di calcio. Per tutto il viaggio da Toronto a New York io cercai di spiegargli cosa sarebbe successo in campo. Ricordo che gli dissi precisamente: “Tieni la telecamera puntata sul numero dieci anche quando non ha la palla, seguilo anche se va al bagno”.

Lui mi disse yes, poi fece di testa sua. Fortunatamente riprese il gol di Pele' ma non l'assist che offri' ad un compagno (per la cronaca, il match disputato davanti a 60.000 spettatori fini' 2-2).

Da allora ebbi modo di incontrare Pele' diverse volte, in campo e fuori.

Per grandissimo che Pele' sia stato (personalmente “meglio” di lui e' stato soltanto Maradona che, quarda il caso, compie 60 anni il 30 di questo mese), come pronosticatore non ha quasi mai azzeccata una.

La sua topica piu' grande fu quando predisse ai giornalisti sportivi di Toronto che la Colombia avrebbe vinto il mondiale americano del 1994: la Colombia usci' al primo turno, battuta su autorete dagli Stati Uniti (un anno dopo il colombiano dell'autogol fu assassinato da un tifoso).

Tre volte sulla cima della terra

È l'unico calciatore al mondo ad aver vinto tre edizioni del campionato mondiale di calcio, cosa avvenuta con la Nazionale brasiliana nel 1958, 1962 e 1970. Il suo gol realizzato alla Svezia nella finale del 1958 è considerato il terzo più grande gol nella storia della Coppa del Mondo FIFA  e primo tra quelli realizzati in una finale di un campionato del mondo. La FIFA gli riconosce il record di reti realizzate in carriera, 1281 in 1363 partite , mentre in gare ufficiali ha messo a segno 761 reti in 821 incontri con una media realizzativa pari a 0,92 gol a partita.

Dieci curiosita' sulla Perla Nera

10. IL VERO NOME

I brasiliani hanno nomi e cognomi lunghissimi e spesso aggiungono anche dei soprannomi per farsi riconoscere. Questo discorso vale anche per Pelè. Il suo vero nome all’anagrafe brasiliana è Edson Arantes do Nascimento.

9. I SOPRANNOMI

Come dicevamo nella pagina precedente, Pelè è già di per sé un soprannome ma durante la sua carriera i giornalisti di tutto il mondo gli hanno affibbiato altri nomignoli per mostrare la sua grandezza. Pelè è stato soprannominato nell’ordine ‘Perola Negra’ (perla nera), ‘O Rei do Futebol’ (Il Re del Calcio) ma il suo nomignolo per eccellenza è stato più semplicemente ‘O Rei’, il Re.

8. RECORD MONDIALE

Il sogno di ogni piccolo grande calciatore è quello un giorno di vincere la Coppa del Mondo di Calcio. Il trofeo mondiale è l’apice, il sogno irrealizzabile per molti e raggiungibile per pochi intimi. Pelè in carriera è riuscito a vincere per ben 3 volte il campionato del mondo. Un record assoluto per il più grande giocatore di sempre.

7. CALCIATORE DEL SECOLO

Pelè, nel 1999, ricevette un premio particolare e molto sentito. Il brasiliano fu riconosciuto come ‘Calciatore del Secolo’ dall’International Federation of Football History & Statistics (IFFHS) e nello stesso anno ‘France Football’ (magazine che consegna il Pallone d’oro al miglior calciatore della stagione) fece un sondaggio al quale votarono i precedenti vincitori dell’ambito premio per decretare il più grande calciatore del ’900 e Pelè vinse. A ‘O Rei’ venne cosi consegnato il ‘Pallone d’oro onorario’. Anche la FIFA decise di assegnare un riconoscimento al campione verdeoro e venne cosi riconosciuto, insieme a Maradona, come il più grande calciatore del secolo nel 2000.

6. MACCHINA DA GOL

La carriera di Pelè è stata suddivisa tra Santos, New York Cosmos e Brasile. La ‘Perla Nera’ fece in carriera 1363 presenze segnando 1281 gol, numeri pazzeschi che mostrano la grandezza del campione verdeoro. In 18 anni di Santos segnò 647 reti, per una media di quasi 36 gol a stagione.

5. PROBLEMI DI SALUTE

Il 12 novembre 2014 viene ricoverato in ospedale a causa di calcoli renali presenti nell’uretra e nella vescica per via di un’infezione urinaria. Il campione fu curato in emodialisi. Nel maggio seguente viene operato alla prostata all’ospedale Albert Einstein di San Paolo

4. ICONA

Pelè è stato un campione leggendario e per questo motivo il Brasile lo ricorda ancora come il più grande di sempre. Pelè è stato dichiarato “Tesoro nazionale” dal presidente del Brasile Jânio Quadros e, nel luglio 2011, anche “Patrimonio storico-sportivo dell’umanità”.

3. GOL PAZZESCO

Il brasiliano detiene il terzo posto nella speciale classifica dedicata ai “più grandi gol nella storia della Coppa del Mondo FIFA”. La stella verdeoro fece un gol fantastico nella finale della Coppa del Mondo del 1958 contro la Svezia. Lo stesso gol è considerato il più bello tra quelli segnati durante le partite conclusive delle varie manifestazioni.

2. UOMO IMMAGINE DEL CALCIO

Pelè ha vissuto una vita da vero calciatore con tanta passione ed entusiasmo. Dopo il suo ritiro J.B. Pinheiro, ambasciatore brasiliano presso l’ONU, dichiarò: « Pelé ha giocato a calcio per ventidue anni e durante quel periodo ha promosso l’amicizia e la fraternità mondiali più di qualunque ambasciatore »

1. PIÙ GRANDE GOLEADOR DI SEMPRE

Con 1281 gol fu il più grande goleador della storia del calcio mondiale. Qualche anno fa venne messo in discussione questo ‘titolo’ in quanto Arthur Friedenreich avrebbe raggiunto la cifra record di 1329 reti. Per la Fifa però è di Pelè il record in quanto tutti i suoi gol sono certificati con statistiche ufficiali mentre Friednreich non è stato cosi.








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