Elegia roccolana, a Rocca Pia si campa piu’a lungo

Una veduta panoramica di Rocca Pia

Una veduta panoramica di Rocca Pia

Una partita di tressette a Rocca Pia, il giovane con l’Italia intesta e’ William Di Santo che in vita sua ha trascorso ogni estate nel paese di suo padre Odoardo, eccetto quando era piccolissimo e quest’anno per il Covid 19.

Una partita di tressette a Rocca Pia, il giovane con l’Italia intesta e’ William Di Santo che in vita sua ha trascorso ogni estate nel paese di suo padre Odoardo, eccetto quando era piccolissimo e quest’anno per il Covid 19.

  by Odoardo Di Santo, roccolano doc

E' apparsa su Facebook una incantevole fotografia del piccolo grazioso villaggio   di Rocca Pia, risplendente sotto un radioso cielo di  intenso azzurro.

E' incastrato  in fondo ad una valle circondata   tra i contrafforti degli irti   monti abruzzesi coperti di boschi lussureggianti, al crocevia del Parco nazionale della Maiella ed il Parco Nazionale d'Abruzzo.

Nei mesi invernali la luce diurna e' molto ridotta a causa degli alti monti che la accerchiano.

 Il borgo sorge a mezza costa tra Sulmona, patria del poeta Ovidio Nasone  ed il Piano delle Cinque miglia,un lembo di superba incotaminata natura, sede dei maggiori impainti sccistici del mezzogiorno d’Italia chesi estendono sui monti e fanno corona al lato meridionale del piano.

Le cittadine che sorgono sul Piano: Roccaraso, Rivisondoli e Pesco Costanzo sono il maggior punto di attrazione  come pure  Rocca Pia  che si trova apochi chilometri piu' a nord. Queste sono le informazioni per i nostri lettori  che mi chiedono con curiosita quale e' il tesoro nascosto di  Rocca Pia

 La risposta e' facile.

Rocca Pia e' uno dei paesi piu'caratteristici d'Abruzzo.

Per chi vive nell'inquinamento metropolitano Rocca Pia offre un dono raro e impagabile: l'aria purissima  e salubre testimioniata dalla  longevita' degli abitanti.  

Offre  ampie distese di boschi di acero, pini ed enormi faggete, con percorsi montani suggestivi e strepitosi.

   Ma perche' si chiama Rocca Pia? mi chiedono pure.

 L'Italia e' il paese delle mille “Rocche” .

Negli anni bui del medioevo  i borghi venivano costruiti  sulle cime ispide dei monti affinche' gli abitanti  posessero difendersi dai nemici sempre in agguato e pronti a fare incursioni e razzie.

Paesi con il nome di Rocca sono dovunque come e' dimosatrato dal fatto che  c'' un sito su internet “ Roccolani nel mondo”, un utile strumento per mantenere un legame tra i roccolani di Rocca Pia ed i roccolani della diaspora, sparsi nel mondo a causa dell'emigrazione.

Ma nel sito si scoprono tante altre  “Rocche” ma solo  un'altra  Rocca Pia, la  famosa di fortezza di Tivoli, costruita da papa Pio II Piccolomini nel 1461  al sommo del monte per per controllare la citta'  dall'alto.

 La “nostra” Rocca Pia non e' molto antica.

Fu fondata dai frati  benedettini di San Vincenzo al Voltuno verso la fine dell'anno 800 d. c.

Fu chiamata Florina secondo il Diploma del duca di Spoleto.

Il nome non ebbe molta fortuna perche' verso l'anno 1100 fu chiamata  Valle Oscura, con molte varianti  Valleoscura,Valle scura Roccavalleoscura, ecc.

  Secondo una cattiveria dello storico De Nino: “Non poteva avere un nome piu' appropriato di questo”, a causa della topografia.

Quando fu costruito il Castello fu aggiunta la dizione Rocca.

Con decreto del 23 marzo 1815 Gioacchino Murat  re di Napoli  le cambio' nome e la chiamo' Rocca Letizia in onore della madre di Napoleone.

Tornati Borboni annullarono il decreto e si torno' a Rocca Valle Oscura un nome che  dava il brio agli abitanti della valle peligna di irriderli  e renderli oggetto di ironia anche se di quei tempi non e' che la valle brillasse di una borghesia illuminata,abitata come era per lo piu' da poveri contadini  che a loro volta venivano catalogati come con l'attributo oltraggioso di “cafoni”, come insegna Ignazio Silone.

Il 21 ottobre 1860 il re Vittorio Emanuele II  passava per il piccolo villaggio per recarsi a Teano per incontrare Garibaldi che aveva liberato il sud della penisola.

 Gli fu chiesto in grazia che cambiasse il nome, dopo le peripezie dei Borboni che le avevano ri-inflitto il vecchio deprecato nome .

Il Re per affetto alla figlia Pia decreto' di chiamarla  Rocca Pia.

Non sembra pero' che il nome piacesse a tutti.

Infatti l'amministrazione comunale fece passare  cinque anni prima di approvare la delibera  con il nuovo nome.

Rocca Pia ebbe nel medioevo anche altri due nomi Rocca Viario e Rocca Pizzi.

Ma permane il nome di Rocca Pia che con il passare del tempo nessuno piu' accosta ad  una oscura  principessa Savoia.

Cambiati i tempi, ci sono  ancora quelli per cui  il nome di Rocca Valle Oscura ha una fascino  che evoca un legame  misterioso con la natura e non solo per la topografia.




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