La sceneggiata di Conte per buttare fumo negli occhi

Antonio Conte sorride amaro davanti alla coppa sfuggitagli dalle mani

Antonio Conte sorride amaro davanti alla coppa sfuggitagli dalle mani

TORONTO 21 agosto – Antonio Conte non se ne va, statene certi.

Quello che ha detto e non detto dopo la partitaccia persa contro il Siviglia e' un depistaggio come a promozione di Pirlo il giorno dopo la cascata in Europa della Juve.

Mosse dettate dalla necessita' di spostare il tiro sugli errori, ed orrori, commessi in campo ma anche nel mercato.

Ormai il calcio si gioca piu' fuori che dentro il campo.

I tifosi si fanno prendere per il naso e suggestionare dalle parole, mai nessuno spiega i veri motivi delle sconfitte.  

Perche', per esempio ha tenuto in campo un Gagliardini che dovrebbe cambiare il nome in Mosciarini, perche' non ha avanzato Lautaro piu' vicino a Lukaku, perche' non ha messo il piovane Esposito invece dello spompatissimo Sanchez, perche' ha dato una calmata si suoi invece di eccitarli con le sue sceneggiete dall’area tecnica di sua competenza, perche, perche'...

Don Antonio di Lecce ha prospettato la fine del suo rapporto con l'Inter: “Ho anche una famiglia e devo capire se la priorità diventa il calcio o la famiglia, è stato un anno molto tosto e a tutto c'è un limite, se le cose devono andare a intaccare anche la vita privata è un problema. Non faccio marcia indietro: se si potrà migliorare lo si farà, altrimenti le mie parole le conoscete. Qualcosa è successo, inutile girarci intorno, bisogna capire se c'è la voglia da parte di tutti di non passare un'altra annata in questa maniera per quello che riguarda il sottoscritto. Penso di essere una scelta di Marotta e Ausilio, e li ringrazierò per sempre. Dopo un anno di lavoro capitano delle cose ed è giusto capire”.

Capire cosa illustre don Antonio?

Forse le cose da capire sono se Marotta ed Ausilio gli daranno i rinforzi che vuole; se gli compreranno i giocatori che chiede, magari non prendendo, dietro suo espresso consiglio, tre o quattro elementi indorati e fritti dalla padella inglese.

Ecco, non se ne andra', ci scommetto, anche perche' ha un contratto fino al 2022 e non sara' facile trovare qualche club che gli dia, come l'Inter, 10 milioni più due di bonus per il primo anno, 12 netti più bonus per le successive.

Se dovesse accadere l'impossibile, se Conte dovesse davvero lasciare la panchina dell'Inter, nel prossimo, imminente, campionato avremo le due squadre piu' quotate con panchinari nuovi di zecca.

Potrebbe voler dire che si vedra' un campionato piu' aperto, forse, speriamo.

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