Grey hair, don’t care: il Coviddi’ ha cambiato la testa delle donne

Due versioni della stessa chioma

Due versioni della stessa chioma

Le donne vanno ….in bianco.

Nooo, cosa avete capito?

Il bianco in questione e' il colore naturale della capigliatura.

Grey hair, don’t care.

In questi giorni di pestilenza, il gentil sesso ha adottato un nuovo slogan, che in lingua inglese fa anche rima.

In italiano, no, la frase fatta non ha assonanza.

Ad occhio e croce, lo slogan e' traducibile: capelli grigi, non me ne frega niente.

In inglese, o in italiano, le signore, le signorine e le zitelle, lo stanno dicendo, e facendo, dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, cioe' in tutto il mondo conosciuto da quel tale Manzoni.

Sempre più donne, infatti, stanno abbandonando ritocchi e colorazioni artificiali per lasciare che il tempo faccia il suo corso sulla chioma, fluente o meno che sia.

I motivi?

Primo motivo - Tempo, perche' la tintura si fa in casa, quando si ha una 'nticchia di momento libero, magari nel cuore della notte, e chi dorme e non rischia l'infarto vedendo apparire un fantasma con la schiuma in testa.

Secondo motivo – Denaro, perche' -secondo la fonte bene informata che ho in casa - ogni boccetta, o come cavolo si chiamano quei cosi con dentro il colore, costano, all'incirca 15 dollari, 10 se sono “salati”, pardon in svendita.

Anche in casa la tintura si fa in media ogni tre/quattro settimane, quindi moltiplicate e conteggiate il risparmio.

Nel caso si vada al salone di bellezza, occorre un centone per colore, shampoo e pettinatura.

Senza conteggiare poi, ai soldi che non si spendono per benzina, parcheggio e doppio busso (costo+mancia) al coiffeur (putacaso fosse e' francioso), hair stlyst (angle') o ad un parrucchiere italico.

Terzo motivo - Si lavora da casa, quindi anche in pigiama va benone, non ci si deve mettere in ghingheri cominciando dalla zazzera.

E qui il risparmio e' doppio, triplo e anche di piu', visto che non bisogna rinnovare il guardaroba, le scarpe, il profumo ed anche lo “scope”, mouth wash, per i gargarismi.

Quarto motivo - La vita sociale e' ridotta al minimo, ergo risparmi a gogo' (consultare lista nei numeri uno, due e tre).

Ironia a parte, personalmente di persona, mi sto facendo capace (convincendo, in napoletano) che le donne fanno bene, anzi benone, nel restare au naturel, al naturale, senza cercare di mettere una pezza alla data di nascita.

C'e' poi anche un altro aspetto delle questione “Grey hair, don’t care” da considerare.

Aspetto importante visto i cambiamenti di vita fisica e di concetti, diciamo morali, imposti dall'era Coviddi' (cosi' si pronuncia in napoletano, doppia d e accento finale).

Cosa rispondereste se qualcuno vi chiede: perché un uomo brizzolato è considerato sexy e una donna con la chioma grigia è etichettata come “vecchia”?

Personalmente di persona, essendo ex maschilista, io direi: non e' questione di colore e neanche di data di nascita, ma di avvenenza e portamento.

E poi, passiamoci la mano sulla coscienza: non e’ che alla nostra eta’ si possa guardare al pelo, pardon al capello, nell’uovo, o no?










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