Il calcio copia l’hockey
di Nicola Sparano
Nel mondo del pallone a 32 spicchi e’ in arrivo ad una novita’ presa in prestito dall’hockey.
Lo sport del ghiaccio/disco/bastone aveva gia’ suggerito al calcio la numerazione delle maglie personalizzate dai numeri, dall’uno al 99.
Ora e’ in arrivo l’espulsione a tempo, ossia raffreddare il furore agonistico sulla panca dei cattivi per due minuti, o piu’.
Originariamente il calcio era uno sport semplice: numeri da 1 a 11 – zero sostituzioni - i cartellini non esistevano – il fallaccio significava espulsione - solo un pallone fatto di cuoio vero, senza spicchi - un arbitro e due guardalinee - in panchina con il tecnico soltanto l’uomo dell’acqua santa (il massaggiatore).
Poi, mano mano, tutto e’ diventato complicatissimo: Le modifiche piu’ semplici - numeri ad 1 a 99 - sostituzioni a gogo’ - cartellini giallo/rossi – regola del fuorigico modificata in continuazione.
La svolta piu’ terminante la terna arbitrale che diventa quartena (quarto uomo a bordo campo) e, soprattutto, l’introduzione del Var.
Ah, il Var croce e delizia del mondo pallonaro.
Non c’e’ intervento, o non intervento, che non crei polemiche.
Ogni fallo fischiato/ignorato scatena zuffe infinite alimentate dai parlatori di professione (addetti alla telecronache e ospiti prezzolati nei salotti tv) e centuplicate dai pallonari comuni, coloro che si definiscono “veri sportivi” pur essendo chiaramente di parte.
Ah, il calcio e’ bello perche’ ogni singola partita e’ vista da una angolazione diversa, per alcuni e’ stata inguardabile, per altri godibile.
Ah, il calcio e’ bello anche perche’ per alcuni il fallo c’e’, o non c’e’, e se c’e’ quale dei due colori e’ applicabile?
Due colori? No, presto saranno tre perche’ al rosso e al giallo si aggiungera’ quello arancione che sara’ utilizzato per i falli troppo gravi per essere da giallo ma non cosi’ gravi da essere da rosso.
Insomma, qui si complica ulterioramente il team arbitro/Var perche’ ci sara’ da scegliere tra tre colori, con conseguente diversita’ di interpretazioni sul fallo/fallaccio/fallino.
Il cartellino arancione dovrebbe essere utilizzato per falli tattici (ora punibili col giallo) e proteste (ora quasi sempre impunite), e prevede che il giocatore in questione rimanga fuori dal campo per dieci minuti.
Un’altra novita’ dell’esperimento arancione riguarda le proteste che eventualemente saranno prerogativa esclusivamente del capitano. Soltanto l’uomo con la fascia sul braccio sinistro puo’ parlare con il direttore di gara. Chi non e’ autorizzato si becca 10 minuti a bordo campo.
Che soltanto il capitano potesse parlare con l’arbitro e’ una moda superata da tempo. La regola da qualche parte c’e’, ma e’ caduta tanto in disuso che ora a protesta con tanto di…vaffa’, e’ mezza squadra alla volta.
L’espulsione a tempo complichera’ la vita anche ai tecnici che dovranno inventarsi cosa e come fare…to kill of the penalty.
L’esperimento si fara’, of course, in Inghilterra.