Il miracolo dei pesci

Un piatto di smelts indorati, fritti e pronti per pappare

Un piatto di smelts indorati, fritti e pronti per pappare

TORONTO – Non e' stato il caso di dar da mangiare agli affamati ma di far riscoprire una delicatezza perduta.

A Toronto gli smelts freschi non si vedevano da 20 anni o piu', cioe' da quando il lago Simcoe ne era rimasto senza dopo anni di overfishing (pesca eccessiva).

I prelibati pesciolini sono giunti a North York e dintorni, dalla fine del mondo, o quasi.

Il Lago Nipigon si trova esattamente a 973 chilometri da Toronto, non troppo lontano da Thunder Bay e dal confine trumpiano dell'Amerika.

Fino alla settimana scorsa, la superficie del lago era ancora ghiacciata.

In quella zona le acque sono strapiene di smelts, e la distanza tiene lontano i pescatori il cui grido di battaglia e': di piu', sempre di piu', anche a rischio di farli diventare concime per le yarde (giardini).

Quelli pescati dal figlio di Tony Porretta, Carlo, non sono andati perduti, ma hanno deliziato le papille gustative di molta gente.

Dopo un viaggio diciamo tipo pony express - Carlo ha guidato per cinque ore verso il sud, Tony cinque ore verso il nord – si sono scambiati lo straordinario carico di quasi un quintale di pesciolini.

Mille chili sono molti, ma sono scomparsi in quattro e quattr'otto.

La pescheria di casa Porretta, gestita dalla signora Maria, ha distribuito, gratis, contenitori a tutta la strada.

Idem con patate ha fatto Tony, gli amici e clienti del suo Patronato sono tornati a casa con una frittura nella busta di plastica.

E' stata la ripetizione, si fa per dire, del miracolo della moltiplicazione dei pesci.

La mia quota, un mezzo sacco di quelli utilizzati per i rifiuti, e' stata divisa in non so quante porzioni, ma ora faccio l'elenco

Innanzitto la parte del leone e' toccata a mia, cioe' a me personalmente di persona.

Poi hanno goduto i compagni di merenda Domenic Matera, Marcello Chiappetta e Nino Cioppa.

Ho poi soddisfatto la richiesta giunta via e-mail da Anthony che ha la pesca nel sangue e la sta passando ai figli: “I mei ragazzi non hanno mai gustato smelts freschi”.

Da ieri lo hanno fatto, vedere foto su Facebook.

A seguire, anche i suoi fratelli, Frankie e Christopher, pescatori anche loro, hanno ricevuto una trentina di pesciolini a testa.

La distribuzione del malloppo ittico e' proseguito in famiglia, Sulinda, Marco, Costa, Cosma, ed alla fine il sacco e' restato vuoto.

La qualcosa prima mi ha rattristato, poi, a ben pensarci, mi sono ricreduto.

Perche' l'intero episodio smelts e' stato la prova che di questi tempi di prigionia non si e' perso il vizio di essere generosi e di dividere con gli altri pane, pesci e magari qualche mascherina superflua.

Mentre il sole, il caldo, si fanno ancora aspettare, si sta diradando la fobia, la paura angosciosa, del contagio.

Comunque, ancora niente baci e abbracci.

Ma almeno ci si puo' salutare toccando il gomito altrui con quello proprio.

Ed io speriamo che me la cavo (dalla scena finale del meraviglioso film Ciao, Professore).

Smelts per gli amici e gli assistiti di Tony Porretta

Smelts per gli amici e gli assistiti di Tony Porretta

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