Insigne puntella la panchina di Bradley, Bernardeschi in tribuna, DC battuto 2-1

Bob Bradley, coach/gm del Toronto Fc

Lorenzo Insigne ha fornito tre assist, due ai compagni di squadra, Kerr e Thompson che hanno trafitto il Dc United, uno, piu' importante a Bob Bradley. La posizione del coach dopo le critiche di Bernardeschi sembrava traballante, ma il fatto che abbia mandato in tribuna il giocatore che lo ha criticato, significa che il presidente Manning e' dalla sua parte e non pensa minimamente a sbolognarlo. E' chiaro che da queste parti il calcio lo vi vede da una ottica tipicamente da soccer dove, non essendoci retrocessione, si puo' restare indefinitivamente nei bassifondi della classifica. In Italia i tifosi farebbero un quartantotto costringendo il club a cambiare tecnico, qui invece non contano ne' tifosi, ne' stampa e nemmeno un campione d'Europa come Bernardeschi.

Dunque, presumibilmente si andra' avanti con una squadra senza gioco, senza idee, senza schemi e senza spettatori visto che gli spalti sono sempre piu' vuoto.

La vittoria (2-1) salva Bradley e' venuta quasi per caso sulla squadretta allenata, male, da Wayne Rooney.

Insigne, con la sua bella fascia di capitano, si e' dato parecchio anche perche' ha goduto di molta liberta' visto che non e' stato mai marcato da vicino, sulla fascia sinistra era sempre solo. L'ex napoletano ha messo lo zampino nelle due reti del Toronto. La prima e' giunta al 14', Insigne ha battuto un angolo dalla destra mettando la palla sulla testa di Kerr che non ha sbagliato. L'esultanza di Insigne per aver servito l'assist e' stata clamorosa, quasi da gol in partita di Champions.

Dopo lunghissimi minuti di gioco a tamburello il raddoppio arriva al 72'. L'azione in contropiede si sviluppa sulla destra, Lareya serve Insigne, solo sulla sinistra, il cui tocco di prima al centro e' un invito al gol che Thompson non sbaglia.

Sul 2-0 gli americani delle capitale attaccano con maggiore decisione e all'86' riducono le distanze con tale Benteke che realizza con un tap in da un passo.

Poi, per fortuna del Toronto Fc e del suo coach, non succede piu' nulla.

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