Italia, fatti di ordinaria corruzione
Si e' sempre un po' apprensivi ad aprire i giornali perche' noi emigrati, anche se nello Stivale ci considerano di seconda classe, nel subconscio ci riteniamo difensori del buon nome italiano.
di Odoardo Di Santo
Bisogna convenire che viviamo in un mondo sempre piu' corrotto e corruttibile, che fa schifo....a noi, comuni mortali che ogni giorno cerchiamo di farci i fatti nostri e vivere decentemente.
Siamo afflitti dai cataclismi che sempre piu' frequentemente strapazzano indistintamente tutte le plaghe dell’orbe terrestre anche per nostra colpa o ignavia.
Con l’egoismo di sfrenati consumatori ci rendiamo complici dei disastri che distruggono gli habitat piu' sacri della natura.
I nostri dirigenti a parole ci assicurano che sono impegnati anima e cuore a combattere i cambiamenti climatici.
Al tempo delle elezioni in tutto il mondo, dove sono ammesse, ci ammanniscono programmi attraenti e ci prospettono rosei futuri.
Passate le elezioni si siedono con gli amici che contano e fanno i fatti loro.
Da alcuni giorni siamo stati inondati dallo scandalo dei cosidetti Pandora Papers, coe' da una montagna di 12 milioni di documenti compilati da 600 coraggiosi giornalisti in tutto il mondo.
Hanno rivelato che capi ed ex capi di stato, 300 uomini politici, 130 triliardiari, personaggi famosi e danarosi sono tutti occupatissimi a nascondere miliardi nei paradisi fiscali per non pagare le tasse nei loro paesi.
Persino il nostro Canada secondo la Canada Revenue Agency lo scorso anno ha visto sparire nei paradisi fiscali 400 milardi di dollari con un perdita annuale per il Canada di 15 miliardi di tasse.
Disturba maggiormente il fatto che molti di questi fetenti mariuli non violano la legge perche' i governanti loro amici sono talmente occupati a lavorare per il bene del popolo che non riescono a trovare tempo per fare leggi per metterli in galera.
Comunque shock o no shock non ci danno pace.
Lunedi mattina apriamo i giornali italiani per via delle elezioni comunali e vediamo che gli italiani cominciano stufarsi delle pagliacciate quotidiane di una classe politica da operetta: affluenza alle urne meno del 50%,peggio del Canada.
A dir il vero si ' sempre un po' apprensivi ad aprire i giornali italiani perche' noi emigrati , anche se in Italia ci considerano di seconda classe, nel subconscio ci riteniamo difensori del buon nome italiano.
Ci disturba leggere anche fatti di odinaria corruzione che in Italia non fanno piu' notizia poiche' investe ormai anche le istituzioni che una volta erano considerate sancta sanctorum .
E cosi' senz stupirci leggiamo una notiza tipo: Perquisiti lo studio e l’abitazione dell’avvocato Di Donna collega dell'ex premier Conte, perche' avrebbe fatto parte di una associazione a delinquere usando il nome di almeno tre pubblici ufficiali per ottenere appalti e forniture dalla struttura commissariale, dal Ministero dello sviluppo economico a Invitalia alla struttura di emergenza Covid . Forse per dimostrare che Covid non e' poi stato crudele con tutti,come non lo sono stato i terremoti.
Ma ci si perdoni l’ingenuita' se siamo rimasti interdetti a leggere che il virologo Massimo Galli e altri 32 sono indagati per associazione a delinquere, turbativa d’asta e falso in atto pubblico.
Diciamo interdetti perche', durante la pandemia di Covid quando eravamo apprensivi per la sorte dei nostri parenti in Italia, il rubizzo Professorone ce lo siamo trovato cucinato in tutte le salse aprendo qualunque canale della TV.
Te lo trovavi davanti come la personificazione del vangelo della scienza a combattere il morbo, fulminando tutti i miscredenti. Roba da premio Nobel. Ammirevole.
Invece a seguito della perquisizione e sequestro eseguito dai carabinieri del Nas, Massimo Galli, già primario del reparto di Malattie infettive all’Ospedale Sacco di Milano, professore ordinario presso il dipartimento di Scienze biomediche dell’università Statale di Milano, ed altri titoloni altosonanti e’ finito con le mani nella marmellata, come un ladro di galline.
E’ indagato dalla Procura di Milano per associazione a delinquere, turbativa d’asta e falso in atto pubblico.
Coinvolte anche in buona compagnia le università Cattolica del sacro cuore, di Torvergata e de La Sapienza di Roma e l’università degli Studi di Torino. Tra gli indagati importanti cariche direttive della Società italiana per le Malattie infettive e tropicali (Simit)
La maxi-indagine sulla nuova “concorsopoli” lombarda riguarda decine di bandi truccati per l’assegnazione di titoli di professore o ricercatore prevalentemente presso la Statale di Milano, l’università Bicocca e lo stesso ospedale Sacco.
Contestato per un episodio di corruzione il professore ordinario di Medicina e chirurgia Riccardo Ghidoni accusato di essersi asservito ad un dentista per assicurare la carriera dei figli in cambio della riparazione gratis delle carie dentarie . Roba da accattoni.
Al professor Massimo Galli, oltre all’associazione, sono contestati il reato di falso, in concorso con Claudio Mastroianni, primario di Malattie infettive dell’Umberto I di Roma e di una turbativa d’asta assieme ad Alessandro Visconti, ex assessore leghista di un comune in provincia di Varese e attuale direttore generale dell’ospedale Luigi Sacco. Ultimo capo d’accusa per Galli è un secondo falso, questa volta in trasferta a Torino .
Secondo la Procura di Milano, “la situazione che emerge dall’analisi delle conversazioni intercettate è a dir poco sconcertante”.
Un fetore sgradevole che deve rendere orgogliosi i professionisti ricercatori e studiosi che hanno lasciato l’Italia e che fanno carriera per loro merito senza inchinarsi alla gentaglia che disonora l’Italia.