Lorenzo ed il Gallo cantano: Mme ne vogl'í all'America
In questo montaggio Insigne e’ gia’ a Toronto con la maglia dei Reds
(Sirene torontine anche per Belotti. Per ora niente di deciso, ma Insigne ha gia’ prenotato il volo)
di Nicola Sparano
Non succedera'.
Ma e' probabile che succeda, forse addirittura due volte.
Oltre ad Insigne il Toronto Fc starebbe cercando di prendere anche Belotti.
Troppa grazia Sant'Anto'.
Si sa che i soldi fanno venire la vista ai ciechi.
E Lorenzino Insigne ci vede bene, anzi nei suoi occhi neri brilla il segno dei dollari ($) come nei fumetti di Paperon dei Paperoni.
Nel mare dello splendio golf campava quasi a pane ed acqua, tre milioni e mezzo l'anno, una miseria rispetto a quelli che verrebbe a pescare nel Lago Ontario.
Non si sa ancora qual'e' la carota che il Toronto agita davanti al becco del Gallo, per l'offerta ufficiale dovrebbe essere questione di ore.
Quello che si sa che alla corte del Toronto Belotti percepisce un stipendio di 1,8 milioni di euro, spiccioli per le casse del colosso padrone del Toronto Fc.
E dunque, a Napoli e a Torino c'e' la voglia di emigrare, espatriare per cercare pascoli piu' verdi.
Mme ne vogl'í all'America, ca sta luntana assaje: Mme ne vogl'í addó' majete pòzzo 'ncuntrá cchiù ...
Me ne voglio andare in America che e' lontana assai: me ne voglio andare dove piu' non ti posso incontrare...
La canzone e' vecchia assai.
Ma in questi giorni e' tornata di moda.
La cantano Lorenzo il Magnifico e il Gallo Belotti.
Per i due nazionali freschi cavalieri d'Europa, l'America e' il Canada.
Probabilmente i due pedatori non hanno chiara la differenza geografica tra i due paesi.
Neanche importante e' la differenza tra un dollaro e l'altro.
L'importante, infatti, sono le cifre dei contratti che, nel caso del Magnifico, sono roba da fare invidia anche a Messi e Ronaldo.
Non importa se i soldi sono in dollari, tanto poi si tramutano in Euro.
Le cifre che girano parlano di circa 10 milioni a stagione per cinque stagioni, cinquanta milioni, piotta in piu' piotta in meno.
Quello che non e' chiaro se la somma e' al netto delle tasse, o meno.
Pinzellacchere, direbbe Toto', ossia una cosa di poco conto per le tasche profondissime del colosso sportivo proprietario di Leafs, Raptors, Toronto Fc e chissa' quante altre societa' acchiappa quattrini.
I soldi a Toronto ci sono, questo e' assodato.
Quelli che mancano sono gli spettatori al campo, dagli anni della Formica Atomica c'e' stato uno stillidicidio.
Con meno gente al campo e' calata progressivamente l'audience televisiva, di fronte a certe partitacce i calciofili cambiavano canale.
Posti vuoti significano perdita in soldoni contanti e in introiti pubblicitari.
Senza contare che i milioni elargiti a Insigne e compagni probabilmente finiranno nella voce perdita del bilancio annuale, come a dire scontate nelle tasse.
Ale', a noi calciofili cresciuti col pallone genuino, non quello adulterato del soccer Mls, la questione finanziaria non interessa, conta poco, o niente.
L'importante e' che mettano inisme una squadra di cui andare fieri o.
Lorenzo eventualmente dovrebbe imitare quel santo che divenne la prima pietra di una famosa struttura, a patto che a fianco gli mettino chi porti loro malta e mattoni.
Chi vivra' vedra', in ogni caso Toronto e' sulla bocca di tutti, non per la temperatura e nemmeno per la lotta al Covid, ma per la vita agiata, se non proprio bella, che offre a tutti, pedatori inclusi.
*Una curiosita': Giovinco e' alto 5 piedi 3 (160,02 centimetri).
Insigne e' alto 5 piedi 4 (162,56 centimetri)
Se il primo e' noto per esser la Formica Atomica che nomignolo possiamo diare ad Insigne? Formica a giro?