Messi: lacrime di coccodrillo, o quasi. La fedelta' ha i nomi di Rivera, Del Piero e Totti

Lionell Messi in lacrime mentre annuncia l’addio al Barcellona

Lionell Messi in lacrime mentre annuncia l’addio al Barcellona

di Nicola Sparano


Ha pianto, pobrecito.

La sua lunghissima crociera in Barca e' finita.

Ha pianto, poveretto.

Non ha potuto imitare colleghi come Rivera, Del Piero, Totti.

Ha pianto, pobrecito.

Le tre “bandiere” di Milan, Juve e Roma appesero scarpe al chiodo per non tradire il loro club.

Ha pianto, poveretto.

Lacrime dettate dalla necessita' di andare altrove a guadagnarsi il pane, al diavolo la bandiera.

Ha pianto, pobrecito.

Non importa che di pane in carriera ne abbia guadagnoto tanto da sfamare todo il mundo.

Ha pianto, poveretto.

Il suo patrimonio alle fine del 2020 era valutato da Forbes la modica cifra: 400.000.000 (quattrocento milioni) di dollari.

Ha pianto, pobrecito.

Nel 2021, se il vento non fosse cambiato, avrebbe raggiunto, e forse superato, quel miliardo di “pezze” che prima di lui hanno messo in saccoccia soltanto due sportivi: il re della palla in buca,Tiger Wood, e l'imperatore dei cazzotti, Flyd Mayweather.

Ha pianto, poveretto.

Il punto e' che lui ha baciato la maglia del Barca per 21 anni.

Ha pianto, pobrecito.

Chi bacia la maglia del club di solito ne indossa un'altra nel giro di qualche anno, uno o due, forse tre, ma poi il bacio non conta (il riferimento a Gigio Donnarumma e' casuale, of course).

Ha pianto, poveretto.

Aveva accettato di tagliarsi lo stipedio, 30 milioni rispetto ai 71 dell'ultimo contratto firmato.

Ha pianto, pobrecito.

Quando gli hanno detto che, per un problemino di salary cup, neanche 30 potevano dargli, ha inzuppato di lacrime il fazzoletto, pardon il kleenex.

Ha pianto, poveretto.
Tra un singhiozzo e l'altro ha detto; “Sono arrivato che avevo 13 anni e dopo 21 anni vado via”, ha detto.

Ha pianto, pobrecito.

Avebbe fatto meglio - secondo me che capisco poco e quel poco anche male - a restare e giocare anche per un piatto di lenticchie.

Ha pianto, poveretto.

I miliardi che hain giro per il mondo non gli permettono di...andare in pensione.

Ha pianto, pobrecito.

Ora ha l'improbo compito di presentarsi dagli sceicchi di Paris o del City, i quali nel calcio fanno gli stracmodloro sia in fatto di fair play finanziario che di tetto dei salari.

Ha pianto, poveretto.

Ricomincera' a sorridere quando gli daranno appezzamenti di sabbia inzuppati di petrolio.

Ha pianto, pobrecito.

Se va a Parigi vincera' soltanto in Francia; a Manchester se rende bene lo acclameranno, altrimenti gli rinfacceranno le sue origini argentine.

Ha pianto, poveretto.

Sul viale del tramonto ci andra' da vecchia gloria, o quasi.

Ha pianto, pobrecito.

Ma tornera' a sorridere se gli daranno, come e' probabile, che il Pallone d'Oro del 2021.

*Lionel Messi, detto La Pulche, che ha conteso a Cristiano Ronaldo il ruolo di miglior calciatore dell'ultimo ventennio, nella sua stellare carriera nel Barcellona ha vinto sei Palloni d'Oro, quattro Champions, una Copa America. Gli e' sfuggito solo il mondiale.

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