Mike Maignan vulnerabile sulla sinistra? Perche' battere i corner sono sempre in due?

di Nicola Sparano

La Stanza e' chiusa, oppure sono io che non so entrarci.

Forse e' la domenica nera dei top team che ha tolto il vento delle critiche dalle vele degli stanzaroli, d'altra parte che altro dire che non sia stato gia' detto su Inzaghi e Allegri?

Anche il Milan ha perso, ma Pioli non e' stato messo in croce perche' la sua squadra ha giocato bene e non ha pareggiato per un pelo.

In questa partita ho notato due o tre cosette che meritano di essere evidenziate.

1) Il Napoli senza primedonne gioca meglio del previsto, al momento non sembra avere punti deboli in difesa, anche se Kim a San Siro si e' perso Giroud, mentre e' ok a centrocampo ed in avanti non fanno rimpiangere Osimeneh (ora) e Insigne (ieri). K2, al secolo Khvicha Kvaratskhelia, sta stupendo giocando da fenomeno in pectore (per la traduzione rivolgersi al latinista, Salvatore Marra), o match winner che dir si voglia

2) Il Milan e' solido come lo scorso anno, con Ibra in meno (per ora) e De Kateleare in piu'. Al momento, a mio parere, Pioli non ha ancora trovato come meglio ;posizionare in campo il giovane belga e Tonali. L'anno scoro la mossa scudetto di Pioli fu spostare Tonali appena dietro le punte. Ora il posto e' del giovane belga che non rende come sperato soprattutto perche' non ancora capisce come si gioca in Italia dove tutti ti stanno addosso in un metro e in un secondo.

3) Questa mia osservazione sul formidabile portiere del Milan non e' supportata dalle satistiche e certamente fara' storcere la coda a molta gente. A me e' sembrato che Mike Maignan abbia il suo tallone di Achille nei tiri in diagonale da destra verso sinistra. Giusto, sbagliato? Ai posteri l'ardua sentenza.

4) Il calcio, anzi il modo di giocare, cambia continuamente. Prendiamo i calci d'angolo, o corner che dir si voglia. La moda quest'anno e' di mandare sulla bandierina due uomini. Uno per calciare con traettoria ad uscire, l'altro a rientrare. Uno finta, l'altro tira o viceversa. La domanda e': che differenza c'e' nella disposizione di chi difende e chi attacca? Agli occhi dei profani, sottoscritto incluso, non c'e' differenza perche' suo ogni corner c'e' la solita, inevitabile ammucchiata, sia se la parabola e' ad uscire o a rientrare. Resta comunque il fatto che sui corner, e sulla palle cosidette inattive, si segna sempre di piu'.

Ora il campionato e' in pausa. Tra le nazionali in campo Italia e Canada. L'Italia, poverinoi, in Qatar non ci sara', quindi ora gioca in prospettiva futura, molto futura. Il Canada, che al mondiale ci sara' per la seconda volta nella sua storia, saggia le sue forze per la prima volta con squadre non della zona Concacaf. Il primo match e' contro il team che ospita il mondiale, Qatar, che non e' proprio un osso particolarmente duro. Il secondo test, con l'Uruguay, servira' ai ragazzi canadesi di saggiare loro forze contro avversari tosti e sgamati.

Il Canada ai mondali ha come avversari nel primo turno Belgio, Croazia e Marocco. Le prime due avanzeranno, le altre casa.

Si ricorda che nella prima avventura mondiale, Mexico 196, il Canada perse tutte tre le partite disputate senza segnare un gol.

Fare peggio non e’ possibile, superare il primo turno sara’ difficile ma non impossibile.

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