Mino Raiola, The Wolf of Football comparve nel Foggia di Zeman

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Il famoso procuratore era un ragazzino quando porto’ un olandese alla corte di Casillo nel 1992, da allora la sua ascesa e’ stata astronomica

In Inghilterra lo hanno definito il lupo del calcio, The wolf of Football.

Mino Raiola, italiano nato in Olanda, e' colui al quale molti big del calcio si affidano per strappare il massimo possibile in fatto di ingaggi.

Piu' soldi fa fare ai calciatori, piu' soldi mette in tasca lui attraverso le commissioni.

Essendo comparso sulla scena del calcio nel lontano 1980, chissa' quanto soldi ha incassato.

Per avere un’idea di quale sia il patrimonio di Mino Raiola bisognerebbe tracciare le commissioni di tutte le operazioni di mercato in cui c’è stato il suo intervento.

Chi non ricorda i 49 milioni messi in tasca nel 2016 da Raiola per portare Paul Pogba dalla Juventus al Manchester United?

Pogba e' stato il grande colpo della sua carriera, il primo lo mise a segno nel 1992 nel Foggia di Zeman dove piazzo' un olandese, Bryan Roy, per una cifra intorno ai due miliardi di lire, l'acquisto piu' costoso del presidente Casillo.

Ma, andiamo per ordine.

Carmine (Mino) Raiola nasce a Nocera Inferiore (Salerno) nel 1967, meno di un anno dopo la famiglia di trasferisce in Olanda.

Mino da ragazzo gioca al calcio, ma presto capisce che in campo e' una schiappa e che i soldi li avrebbe potuti fare come rappresentante di chi col pallone ci sapeva fare.

All'età di vent'anni fonda la sua prima società di intermediazione, la Intermezzo.

Gazie ad un accordo con il sindacato dei calciatori diventa poi rappresentante all'estero dei giocatori olandesi.

Nel 1992 porta Bryan Roy al Foggia di Zeman e mette lo zampino sul mercato italiano che negli anni lo rendera' ricco e famoso.

Da allora decine, ma forse sarebbe più esatto dire centinana, sono state le percentuali su trasferimenti, rinnovi, scambi , contratti che hanno portato moneta sonante nelle tasche di uno dei procuratori più potenti al mondo.

Per dare un’idea recente, sono 15 i milioni intascati per il trasferimento di Erling Braut Haaland al Borussia Dortmund, 10,5 quelli percepiti per l’affare Matthijs de Ligt alla Juventus.

Ha riportato Ibra al Milan ed oggi sta cercano di far dare a Donnarumma dieci milioni di euro netti all'anno.

 La scuderia di Raiola e' ricca di talenti, tra questi i più noti, oltre a Paul Pogba, sono Romelu Lukaku, Henrikh Mkhitaryan, Gigio Donnarumma, Giacomo Bonaventura, Mario Balotelli, Zlatan Ibrahimovic, Sergio Romero, Kenny Tete, Pajtim Kasami, Omar El Kaddouri, Vladimír Weiss, Ricardo Kishna, Justin Kluivert, Gregory van der, Tomas Necid e Rodrigo Ely. 

Il miglior anno di Raiola e' stato il 2016, quando gli affari maturati con il Manchester United gli avrebbero fruttato commissioni per circa 50 milioni di euro, a fronte di un movimento di ingaggi e cartellini davvero esorbitante (circa 500 milioni di euro, secondo Eurosport).

Fu in quell'anno che la stampa inglese lo defini': The Wolf on football, Il Lupo del Calcio.

La prima tappa nel calciomercato italiano di Mino e' a Foggia, anno di grazia 1992, dove Zeman aveva suscitato ammirazione nel suo primo anno di Serie A. Il calcio spettacolo del tecnico Boemo, la famosa Zemanlandia, aveva triplicato il valore del favoloso tridente del Foggia.

Il presidente Casilli si affretto' a fare cassa vendendo Beppe Signori alla Lazio di Cragnotti, Roberto Rambaudi all’Atalanta, Ciccio Baiano alla Fiorentina di Cecchi Gori, e il centrocampista russo Igor Shalimov all’Inter.

Un bel gruzzoletto di miliardi per don Pasquale Casillo da San Giuseppe Vesuviano, con una minima parte reinvestita in giovani calciatori provenienti dalla serie minori.

Ma le cose non vanno bene e a novembre il Foggia è penultimo in classifica, con 5 punti in nove giornate. Per risollevare le sorti dei rossoneri ci vuole un attaccante: di quelli duttili, moderni, capaci di giocare in tutti i ruoli del tridente, forte fisicamente e veloce abbastanza per gli schemi di Zeman.

A Casillo dicono che ci sarebbe Bryan Roy attaccante dell’ “Aiax” fresco campione d’Europa, che pero' il tecnico Van Gaal fa giocare sempre meno.

Roy era rappresentato dal giovaissimo Raiola che convince Casillio a sborsare la cifra per lui record di 2,2 miliardi di lire.

Per agevolare l'inserimento di Roy nel calcio italiano, Raiola su richiesta di Casillo si trasferisce con Bryan a Foggia: deve fare anche da traduttore.

Mino fa capire a Roy quello che Zeman vuole da lui, l'olandese comincia a segnare ed il Foggia si salva.

Nel 1994 Roy viene convocato d all'Olanda per i mondiali americani, poi Casillo lo vende in Inghilterra, al Nottingham Forest, per cica 4 miliardi.

Il successo di Roy fu il successo di Raiola.

Ora lo conoscevano anche in Italia, e in Inghilterra, come procuratore di calciatori di grande potenzialita'.

Il lupetto del calcio nacque quindi nel 1992, poi negli anni e' cresciuto diventando: The Wolf of Football.

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