*Quando conta Pep(pino) si chiude: baraonda finale, spagnoli assatanati ma Suarez ha tenuto la bocca chiusa
Champions: in semifinale due inglesi e due spagnole a dimostrazione che la creme de la creme del calcio mondiale e’ nella Premiership e nella Liga
Una fase della rissa a fine partita, due inglesi contro Savic colpevole di aver preso per il collo Foden'; in basso Foden travolto da Felipe
di Nicola Sparano
Ci hanno messo il cuore, un pezzetto di fegato, molta grinta e tantissima rabbia agonistica.
Ma il muro alzato da Pep (pino) Guardiola ha resistito manco fosse stato opera di muratori friuliani arrivati a Toronto dopo la guerra.
E' finita in parapiglia, in due fasi.
La prima fase e' stata solo di parole, dinieghi con occhi spiritati e qualche spintone.
La seconda fase, nel tunnel che porta agli spogliatoi, se le sono date di brutto, anche con le mani.
Nella prima fase nulla di di grave, eppure nel gruppo c'era anche quel Luis sulla cui spalla Chiellini ha ancora i segni dell'azzannata mondiale.
Evidentemente al vecchio Luis e' passato l'appetito di...carne umana.
Non e' stata una partita bella come Real-Chelsea perche’ di fronte c'era una squadra famosa per il suo attacco ed una che ha nella difesa la sua spina dorsale.
A cercare il gol, pero', e' stata la squadra difensivista del Cholo Simeone, mentre Pep(pino) Guardiola ha pensato bene di chiudere la porta.
Guardiola, famoso per il suo modo innovativo di attaccare, stavolta si e' arroccato dimostrando che, quanto conta, e' sempre meglio cautelarsi.
Non e' stata una bella partita, intensa si', quasi isterica nei minuti finali, ma zero gol e poche occasioni.
Gli spagnoli, si sa, hanno il sangue caliente.
Quando l'arbitro gli ha sventolato il cartellino rosso sotto il naso, Felipe e' diventato furioso, come il toro alle cinque della sera.
Mancavano un paio di minuti al 90' quando Felipe ha tolto il pallone in scivolata dai piedi del viperetta Foden. L'entrata era regolare, poi, pero', e' arrivata la botta di rimorchio, calcetto a seguire. Foden ha fatto una sceneggiata di quelle cui la serie A ci ha abituato, sembrava come se lo avesse azzannato un serpente a sonagli. A questo punto Savic lo ha preso per il collo trascinandolo oltre il terreno di gioco.
Felipe s'e' beccato il rosso, Savic il giallo.
Qui e' scoppiata la baraonda, il Cholo sembrava sul punto di fare una fesseria, per sua fortuna si e' fermato in tempo.
Alla fine tutto lo stadio ha applaudito a scena aperta la sua pur sconfitta squadra dimostrando di apprezzare il modo di come hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo.
Una cosa bisogna sottolineare: la partita e' si' finita in una baraonda con l'arbitro al centro.
Ma in campo non sono piovuti oggetti e, soprattutto, la gente invece di tentare l'invasione si e' alzata in piedi a rendere il doveroso omaggio -standing ovation - ai loro eroi caduti a testa alta.
Due delle quattro sopravvissute nella corsa Champions sono inglesi (City e Liverpool), due spagnole (Real e Villarreal), la dimostrazione che i campionati di questi due paesi sono, da parecchi anni, la crème de la crème del calcio.
Una semifinale vedra' il Liverpool contro l'ammazzagiganti Villarreal.
Nella seconda Ancelotti Carletto sfida Guardiola Pep (pino).
Saranno due match da godere.
PS: l'anno scorso pronosticai, sbagliando, Real vincitore della Champions.
Ora ripunto su Carletto, Pep(pino) permettendo.