Ronaldo e’ figlio di Maometto, gli permettono anche di ritornare in Champions

di Nicola Sparano

Cristiano Ronaldo viene trattato come se fosse il figlio di Cristo, anzi di Maometto, e lui stesso crede di esserlo.

La sua fissazione e' stata sempre la Champions che, udite udite, potrebbe tornare a giocare la prossima stagione, quando avra' 38 anni.

Che possa arrivarci sarebbe possibile - poi spiego perche' - ma una volta che ci arriva cosa potra' fare?

Ormai lo regge soltanto la reputazione, e' talmente alla frutta che puo' fare la differenza soltanto nel campionato dei cammellieri.

Inoltre, se torna tornerebbe nel Newcastle squadra alla periferia dei top club d'Inghilterra attualmente in lotta per un posto Champions.

Isomma, se il Necastle si qualifica, poi difficilmente farebbe molta strada, ma per CR7 sarebbe l'ultimo canto del cigno, scusate volevo dire del… pavone.

CR7 e' stato un grande del calcio – a Pele' e Maradona avrebbe potuto al massimo pulire gli scarpini – ha vinto tutto e di piu' diventando oscenamente ricco.

Ora che e' ammanigliato con gli Sceicchi e' entrato anche nella stanza dei bottoni di Uefa e Fifa che gli permettono di stiracchiare le regole pro domo sua.

Il succo del discorso e' che nell'osceno contratto di Ronaldo – 200 milioni di euro all’anno per due anni e mezzo, fino a giugno 2025 quando smetterebbe di giocare a calcio, per un totale di 500 milioni di euro in tutto.  – c'e' una clausola secondo la quale nel bel mezzo della stagione della sua nuova squadra di cammellieri potrebbe passare in prestito al Newcastle qualora questo club si qualificasse per la Champions 20023-24.

Perche' danno tutti questi soldi a Ronaldo e perche' gli permettono di fare quello che vuole?

La risposta sta nell'assegnazione del mondiale 2030, gli Emirati Arabi vogliono quello che ha avuto il Qatar.

Per faro utilizzano CR7 come specchietto per le allodole, al resto ci penseranno mazzette extra extra large.

Pecunia non olet, il denaro non ha odore dicevano i latini, sbagliando.

Oggi il denaro copre tutti gli odori, anche quelli della sistematica violazione dei diritti civili, politici e morali.

Arabia Saudita come Qatar?

Errare humaum est, perseverare diabolicum.

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