Terre rare dall’Ucraina ma dal Canada cosa vuole davvero?

di Nicola Sparano

 

Una cosa e’ certa, il Fanfarone impegnato com’e’ ad imporre America First non ha tempo per il golf. Oggi incontra Bibi per cercare, in cambio di chissa’ cosa, di sbrogliare l’intricata matassa in medio oriente. Prima aveva dedicato un paio di minuti all’altra guerra, sponda ucraina.

Dopo aver fatto un passo (leggi, un mese) indietro nella guerra dei dazi con Canada e Messico, il Fanfarone ha spostato il tiro sull’Ucraina chiedendo al paese da tre anni in guerra con la Russia di concedere agli USA lo sfruttamento delle terre rare. In base alla legge del to ut des (io do una cosa a te e tu ne dai una  a me) la richiesta del Fanfarone ci puo’ stare anche perche’ si tratta di una richiesta precisa, chiara. Trump ha quindi detto cosa vuole dall’Ucraina, ma non mai detto  cosa vuole veramente dal Canada  I suoi obiettivi nascosti, ma non tanto,  le immense risorse naturali, tra cui petrolio, gas naturale, minerali e foreste. Poi c’e’ l’acqua e le risorse idriche che il Canada ha in abbondanza, mentre negli Usa cominciano a scarseggiare.

 Cosa sono queste terre rare? 

Si tratta di materie prime indispensabili per lo sviluppo del settore High Tech che, allo stato attuale, dominano letteralmente i mercati dei più importanti paesi sviluppati al mondo.   Le Terre rare, infatti, si trovano alla base di molte industrie legate alle microtecnologie e, quindi, alla crescita di un settore in costante ascesa con la Cina in testa e gli Usa ad inseguire.

 

Previous
Previous

Canada, abbattere barriere provinciali  per minimizzare i dazi di Trump

Next
Next

Ontario, elezioni inutili ma Ford rischia di darsi la zappa sui piedi