Toronto svolta a sinistra, Olivia Chow eletta sindaco

Il nuovo sindaco di Toronto, Olivia Chow

di Odoardo Di Santo

Olivia Chow  lunedi' scorso e' stata eletta  Sindaco di Toronto   dopo dodici anni di governo conservatore . E' stata una elezione per il cambiamento per molte ragioni, secondo il consenso generale.

Dopo una campagna elettorale aspra e per molti versi cinica   Olivia Chow , e' subito emersa come il candidato  piu' forte con chiare connotazioni politiche di sinistra come ex deputato NDP (Socialdemocratico) ed ex consigliere comunale con lunga esperienza

Come  espressione della parte piu' avanzata e progressiva della popolazione, stanca dello status quo e di anni di degrado e di decadimento e' stata bersaglio di attacchi personali basati su false supposizioni. 

Gli attacchi diretti a spaventare gli elettori si sono rivelati un kamikaze specialmente per i candidati piu' retrivi che sono stati decimati alle elezioni, perche' Toronto e' una citta' multiculturale, aperta e inclusiva e rifugge dalle posizioni estreme e divisive .

Olivia Chow ha condotto una campagna positiva all’insegna dell’ottimismo e  della speranza (HOPE)  impegnandosi a lavorare indefessamente per costruire una citta' premurosa, solidale, accessibile e sicura dove ognuno si sente a casa.

Olivia Chow che sin da aprile era emersa come il canditato  con piu' sostegno, infine ha battuto Ana Bailao  con il 37% di voti con l’affluenza alle urne salita al 39% contro il 29% delle elezioni generali.

Le elezioni suppletive sono state causate dalle improvvise biasimevoli dimissioni   del sindaco John Tory dopo aver ammesso di aver avuto una relazione sessuale extramatrimoniale con una impiegata del suo ufficio. 

 Toronto , con piu' della meta' della popolazione di immigrati, tradizionalmente vedeva  eletti candidati bianchi maschili, per lo piu' di origine anglosassone.

Dai quotidiani sondaggi, piu' o meno interessati, sin dall’inizio della campagna elettorale sono emersi con  oltre a  Olivia  Chow emigrata in Canada dalla Cina nel 1970 a tredidici anni,  Ana Bailao anch’ella emigrata dal Portogallo e   Mark Saunders  ex capo della polizia, di minoranza  visibile, emigrato   dall’Inghilterra.

L’ elezione di Olivia Chow e' ugualmente notevole perche' come scrive il Toronto Star segna l’arresto  della leadership  del partito conservatore che ha dominato la citta' all’insegna di tasse basse e austerita' anche se poi ha aumentato le tasse sulla casa del 7%.

Come la campagna procedeva , la potenziale elezione di Olivia Chow secondo il giornale, sembro' mettere in assoluto panico, “i patriarchi conservatori” che   hanno governato  la citt' come una “family compact”,a llarmati alla prospettiva di veder porre fine  alla loro era.

(“Famiglia compatta” è l'epiteto attribuito dai loro oppositori a un piccolo gruppo ristretto di uomini che esercitavano per lo più i poteri politico, economico e giuridico in Ontario nell’800. Fu noto per il suo conservatorismo e opposizione alla democrazia).

Il premier conservatore Doug Ford ha sostento la candidatura di Mark Saunders finito poi scarso terzo

I media  sono stati concordi nel descrivere l’elezione  suppletiva un voto per cambiare.

Tra l’altro la citta' ha virato a sinistra, mentre nello stesso giorno il piccolo Molise (304'000 abitanti) ha votato a destra come pure la Grecia che ha dato la maggioranza al governo conservatore.

Alle elezioni suppletive hanno concorso ben 101candidati.

In Ontario tradizionalmente i candidati concorrono come singoli cittadini e non con un partito politico anche se e' risaputo di che colore politico sono.

Percio' il numero di candidati talora e' piu' lungo della lista della lavandaia perche' molti mettono il loro nome sulla scheda elettorale per le piu' svariate e talora insulse ragioni.

John Tory ex leader del partito conservatore che aveva promesso di stare al di fuori della campagna , per pudore secondo alcuni ottimisti, come Doug Ford , infine e' ha sostenuto Ana Bailao .

Tory, dopo dieci anni   ha  lasciato una citta' afflitta da una gravissima crisi nel settore residenziale con consequenti inauditi aumenti degli affitti  e del prezzo delle case ormai inaccessibili a quella che ormai impropriamente viene definita classe media.

Toronto ha seri problemi nel trasporto pubblico (TTC), problemi di sicurezza pubblica con crescente violenza,un intollerabile numero di senzatetto che i rifugi (shelters)  non riescono a contenere , e  un miliardo e mezzo di deficit nelle finanze cittadine.

Da notare che le amministrazioni comunali non possono avere deficit.

Con John Tory all’elmo la citta' ha visto un palpabile degrado e declino delle infrastrutture che ha inciso sul morale e la qualita' di vita dei cittadini, tradizionalmente positivi ed ottimisti.

Olivia Chow ha riconosciuto che “il lavoro di cambiare la citta' rimasta indietro dopo anni di incuria non sara' facile” ma ha promesso ai suoi numerosi sostenitori - in gran parte giovani - accorsi a celebrare la vittoria che “lei sara' all’altezza del compito (up the task)”.

 Con una nota di ottimismo Olivia ha dichiarato che Toronto “deve essere una citta'  resa forte dalla compassione e non indebolita dalle disuguaglianze”.

La priorita' assoluta sara' la costruzione di alloggi a prezzi accessibili riformando le regole di pianificazione e aprendo una discussione con i governi provinciale dell’Ontario e   federale.

Doug Ford che nell’eccitazione della campagna e nel terrore di perdere il controllo aveva definito la vittoria di Olivia Chow un ”disastro assoluto ( unmitigated disaster)” il giorno dopo le elezioni, tornato a piu' miti consigli, per quanto per lui possibile, si e' detto pronto a collaborare con Olivia Chow  “una nice person”. Lo stesso ha confernato il primo Ministro Trudeau.

Se non altro perche`Toronto e' il motore del Canada e dove va Toronto va il Canada.

Con buon senso la nuova Mayor ha detto che prima di prendere impegni bisogna capire la situazione   fiscale della citta’ e quindi lavorare per creare le premesse per risolvere i gravi problemi lasciati da John Tory..

Olivia Chow sara' installata ufficialmente il dodici luglio.


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