Truth and Reconciliation Commission, e’ tempo di giustizia per le vittime dell’olocausto culturale
di Odoardo Di Santo
Rosanne Casimir Kupi7 (Chief) della banda Indiana Tk’emlips te Secwepemic di Kamploops ha rivelato la scoperta in una fossa comune senza nomi di 215 corpi di bambini che erano stati segregati nella Indian Residential School e che non tornarono a casa.
Per molti e' stato come un pugno allo stomaco.
Ma come in Canada, la patria dei Canadesi “buoni”?
Eppure le vicende della Scuole Residenziali non e' ne’ nuova ne' sconosciuta, ma e una realta' frutto di una mentalita' razzista ed oppressiva che per oltre 120 anni le classi dominanti canadesi ed i mezzi di comunicazione al loro servizio hanno fatto di tutto per ignorare.
Le Scuole Residenziali furono istituite dal Primo Ministro Canadese Sir John MacDonald che nel 1883 decise che i bambini indigeni dovevano essere separati forzatamente dalle famiglie.
La ragione obbrobriosa e disgustosa di ineguagliato razzismo data da Ma Donald secondo i resoconti del Parlameno era:
“Quando la scuola e’ nella riserva il bambino vive con i genitori che sono selvaggi...Egli e' semplicemnete un selvaggio che sa leggere e scrivere”.
Aggiunse : “Inoltre i bambini indiani devono essere sottratti per quanto possibile all’influenza dei genitori e l’unico modo di farlo deve essere di metterli in scuole centrali di apprendistato dove acquisteranno abitudini e modi di pensare degli uomini bianchi”.
Questo bieco razzismo mise in moto decenni di abuso fisico e sessuale in 130 Scuole Residenziali sparse per tutto il Canada.
L’orrore delle scuole le residenziali fu notorio sin dall’inizio del 900.
Nel 1907 il Giornale Ottawa Citizen riferi' l’allarme suonato dall’ Ufficiale Medico capo Federale Peter Henderson Bryce sulle disatrose condizione delle scuole residenziali che affermo' “basta dire che di 1537 bambini di cui si ha notiza il 25 % sono morti”.
Un genocidio.
La stampa vergonosamente propagava la versione buonista del governo.
Nel 1937 lo Star scriveva che “ una disabile bambina indiana salvata dai missionari dalla tortura in una riserva, un'altra di quelle incredibili storie di crudelta' indiana”.
La scuole residenziali furono gestite dalla chiesa cattolica dal 1890 al 1969 ed in seguito fino al 1978 dal governo federale.
In questo lungo lasso di tempo mentre migliaia di bambini sottratti alle famiglie morivano, le classi dominanti guardavano dall’altra parte, ignorando le crescenti denunce dei capi indiani che chiedevano ai governi di fare chiarezza.
Finche' il governo fu convinto a formare una Commissione definita “Truth and Reconciliation Commission”.
Secondo l’ex Senatore Murray Sinclair Presidente della Commisione nel 2007 al governo fu richiesta la modesta somma di $ 1 milione mezzo, per permettere alla Commisione una completa inchiesta per esplorare tra l’altra la localita' della tombe a nome dei sopravissuti ed il pubblico canadese.
La richiesta fu negata.
Secondo la Commisisione 150.000 bambini First Nation, Inuit e Meticci furono posti nelle scuole residenziali e per mancanza di prove stimo' ad oltre 4000 i morti .
Per il Sen. Sinclair le morti sarebbero state circa 20.000.
Molti bambini venivano sepolti in fosse comuni senza nome.
Veniva rifiutato di inviare le salme alla famiglie perche' troppo costoso.
Nel rapporto la commissione sottolinea che a parte il fatto di essere rimossi forzatamente dalle famiglie molti bambini nelle scuole residenziali soffrirono abuso fisico emotivo e sessuale e furono privati di cibo e di nutrizione corretta e soffrirono : “un tasso di morti molto alto particolarmente durante i tempi di epidemie o di malattie”.
Un genocidio culturale sanci' la Commissione.
Sei anni dopo il rilascio del rapporto nulla e' successo fino alla rivelazione della scoperta di 215 bambini in fosse comuni.
Il governo come e' ormai abitudine non solo non ha fatto nulla ma secondo lo Star Trudeau ha difeso il lavoro fatto per la “riconciliazione” e il giorno dopo lo scoppio dela bomba ha detto che “Riconciliazione prende tempo e deve essere fatta in collaborazione con le comunita' indigene. Campa vcavallo.
Intanto ha fatto abbassare le bandiere a mezz’asta per una settimana, sperando che la bufera passi.
Ma la risposta emotiva dei canadesi e' stata immediata ed inaspettatamente corale.
Trudeau come di solito ha mostrato tutta la sua partecipazione con foto ricordo e viso compunto davanti ad uno spontaneo Memorial imporvvisato da cittadini comuni.
La storia pero' non finisce qui.
Lo Star ha graficamente espresso in una vignetta la vacuita' del Primo Ministro Trudeau che si vede dire ad un Indiano “prometto azione concreta per le Scuole Residenziali” e l’Indiano che risponde : “Io sto ancora aspettando l’acqua potabile pulita”( promessa da Trudeau dal 2015).
Nell’editoriale, dopo aver scritto che nel 2019 il governo stanzio' in bilancio senza seguito $33 milioni per creare un registro del tombe e l’identificazione dei bambini e rinviare le salme i resti alle famiglie, lo Star conclude la necessita' di consultare ampiamente le comunita' voluta da Turdeau, non sia una scusa per non far nulla..
Di fronte alla reazione popolare il governo contrariamnte alla realta' dei fatti, ha deciso di dare l’impressione di muoversi ed ha stabilito di usare $ 27 milioni dei $33 per indentificare i luoghi di sepoltura ed i nomi dei bambini scomparsi .
Il Ministro dei rapporti con gli indigeni Carolyn Bennet che siede sulla poltrona dal 2015 ha avuto l’ardire di dirci che “lo sviluppo di un piano nazionale di azione e' una priorita' del governo federale,e degli altri governi”.
I leaders dell’opposizione hanno chiesto al governo di muoversi .
Non e' piu' tempo di simbolismi - ha detto il Leader dell’NDP Jagmeet Singh - e’ tempo di azione. E' tempo di giustizia”.